Diventare cantore

veglia-di-pentecoste-14-maggio-2016-foto-paolo-cesarini-36Coloro che desiderano entrare a far parte della Schola Cantorum «Chiesa di Rieti» possono presentarsi direttamente alle prove che si tengono nella chiesa-oratorio di San Nicola e conferire con il direttore.

Sono necessari i seguenti requisiti:

  • buona intonazione;
  • risiedere nella diocesi di Rieti o essere comunque in grado di garantire la presenza costante alle prove e alle liturgie;
  • partecipazione alla vita della Chiesa;
  • condivisione dei valori e delle finalità della schola;
  • volontà di concorrere allo sviluppo di una sensibilità liturgico-musicale comune all’intero coro;
  • impegno a partecipare, ciascuno secondo le proprie possibilità, agli incontri di formazione, catechesi e preghiera organizzati dall’Ufficio Liturgico Diocesano.

Al riguardo, l’aspirante cantore è invitato a leggere la sezione Cantare per la liturgia di questo sito.

La prima prova cui l’aspirante cantore partecipa vale come audizione, finalizzata esclusivamente ad avere conferma delle buone doti canore del candidato e a valutarne timbro ed estensione vocale. A tale scopo non si richiede la preparazione di alcun pezzo: è sufficiente unirsi agli altri coristi e svolgere normalmente la prova, al termine della quale il direttore decide in via definitiva la sezione (soprani, contralti, tenori, bassi) a cui assegnare il cantore. Questi formalizza il suo ingresschiusura-diocesana-dellanno-santo-della-misericordia-12-novembre-2016-foto-samuele-paolucci-08o nella schola compilando l’apposita scheda (scaricabile anche da questa pagina).

La segreteria della schola si mette subito a disposizione del nuovo cantore, fornendogli tutte le informazioni, il materiale e il supporto di cui ha bisogno.

Il nuovo cantore si impegna ad apprendere, oltre ai brani in studio al momento del suo ingresso nella schola, anche quelli già conosciuti dagli altri coristi man mano che vengono eseguiti nelle celebrazioni. Il direttore e gli altri cantori mettono il nuovo corista nelle condizioni di farlo aiutandolo, il primo, con le registrazioni delle parti e, se necessario, con prove appositamente programmate a tal fine, i secondi con il loro sostegno e la loro guida durante le esecuzioni.